Caso Sangiuliano, Boccia "operativa": mossa dopo la perquisizione
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Sangiuliano, Boccia “operativa”: la mossa dopo la perquisizione

Gennaro Sangiuliano

Il caso Sangiuliano e la perquisizione a Maria Rosaria Boccia: ecco cosa sta succedendo dopo le vicende legate all’ex ministro della Cultura.

Ancora caos attorno alle vicende legate all’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e a Maria Rosaria Boccia. La donna ha ricevuto nelle scorse ore la visita delle forze dell’ordine che le hanno perquisito la casa e provveduto al sequestro di alcuni oggetti. A seguito di questi fatti, l’imprenditrice e influencer ha fatto la sua “mossa”…

Gennaro Sangiuliano
Gennaro Sangiuliano

Caso Sangiuliano, la Boccia “operativa”: la mossa

Subito dopo la perquisizione avvenuta in casa sua, Maria Rosaria Boccia ha voluto agire e far sentire la propria voce. In che modo? La donna ha fatto la sua mossa ed è tornata “operativa” come si è definita via social.

Secondo quanto si apprende da diversi media, presto l’influencer verrà convocata in Procura per l’interrogatorio ma intanto ha voluto farsi sentire dopo alcune ore di blackout per la perquisizione subita e il sequestro di cellulare e pc da parte dei carabinieri. In questo senso, la Boccia è tornata a postare sui social con diverse stories che suonano come un vero e proprio “attacco” alla Procura.

Nella notte tra sabato e domenica ha pubblicato la foto pubblicitaria di due cellulari e la scritta “operativa” e in altri messaggi ha tenuto a ringraziare per i “moltissimi messaggi di affetto e solidarietà” ricevuti. Ad aggiungere enfasi ai suoi messaggi anche il sottofondo musicale “Io non ho paura” di Fiorella Mannoia.

Successivamente ha condiviso anche delle stories nelle quali alcuni utenti evidenziavano la velocità della Procura nelle indagini rispetto ad altri casi che, almeno sulla carta, dovrebbero essere di ben altra gravità e impatto.

I punti da chiarire

Gli inquirenti dovranno andare a chiarire diversi aspetti della caso Sangiuliano-Boccia e dovrebbero aiutarsi, appunto, con i dispositivi sequestrati nella casa della donna. In particolare dovranno spiegare se effettivamente la donna abbia operato con delle minacce, anche solo a livello comportamentale, verso l’ex ministro. Punto importante anche la presunta “gravidanza” e altri atteggiamenti come chiamate a lui e alla moglie. Fondamentale anche fare chiarezza sul reato di lesioni aggravate legato a quanto sarebbe avvenuto a Sanremo la notte tra il 16 e il 17 luglio quando Boccia, secondo la denuncia, avrebbe colpito Sangiuliano ferendolo alla testa.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2024 14:24

Influenza, approvato il primo vaccino spray nasale: come funziona

nl pixel